giovedì 24 febbraio 2011

ONERI PER OPERE DI URBANIZZAZIONE

ONERI PER OPERE DI URBANIZZAZIONE


Il preciso impegno richiesto dai Saronnesi alla maggioranza che ha vinto le ultime elezioni è quella riassumibile con la seguente espressione:


“basta con la cementificazione del territorio”.


Basta privilegiare gli interessi dei pochi palazzinari, ben rappresentati nei partiti della precedente maggioranza, e tutelare al massimo gli interessi pubblici. La richiesta dei Saronnesi è quella di poter di vivere in una città con una buona qualità della vita determinata da un ambiente vivibile, in una comunità gestita in modo equo e giusto.

Con la Giunta Gilli i notevoli oneri, riscossi come contributi alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, a fronte di oltre un milione di metri cubi concessi nell’ultimo decennio per edilizia prevalentemente residenziale, non sono stati impiegati per realizzare opere pubbliche, necessari ai bisogni di servizi espressi dalla nuova residenza autorizzata, ma utilizzate per innumerevoli opere di pura immagine.
Compito della nuova Amministrazione sarà quella di riequilibrare le gravi anomalie ereditate dalla precedente Giunta

In questo contesto bisognerà nuovamente analizzare il valore e il significato degli oneri per opere di urbanizzazione.

In considerazione della necessità di contenere al massimo le concessioni edilizie per nuove costruzioni residenziali, così come indicato nel programma elettorale, le entrate per oneri saranno significativamente inferiori, pertanto bisognerà dimenticare per sempre la scelta di “fare cassa con il cemento”. In sostanza si dovrà elaborare un nuovo modo di sviluppare il bilancio comunale.

Tenuto conto dei limiti giuridici in merito alla legislazione urbanistica regionale, sfacciatamente funzionale alla difesa di interessi privati, alla mancanza di regole e di vincoli che consentano una seria pianificazione urbanistica tesa alla realizzazione di comunità ordinate e ben strutturate, gli oneri per opere di urbanizzazione rimangono tra i pochissimi strumenti disponibili per governare il territorio.

E’ risaputo che il territorio di Saronno è ormai utilizzato per oltre il 75%, rimangono quindi poche possibilità per riequilibrare quanto già costruito, dotandolo di standard urbanistici europei.

Il solo metodo serio per ridurre l’inquinamento sia atmosferico che da rumore, affinché si migliori la qualità della vita dei cittadini, è quello di:

- contenere al massimo la motorizzazione privata,
- incentivare la residenza a canoni sociali,
- realizzare parchi a verde pubblico e piste ciclabili.

Parte di queste opere dovranno essere recuperate sulle aree industriali dismesse, che in questo quadro diventeranno l’ultima occasione per un recupero ambientale della città e parte dovranno essere recuperate riducendo drasticamente, l’utilizzazione di territorio libero non edificato.

Per concorrere a raggiungere questo obiettivo, l’attuale Giunta dovrà stabilire i nuovi oneri per opere di urbanizzazione in modo flessibile, finalizzati a incentivare o disincentivare le nuove edificazioni nell’ottica di un interesse generale.

Per esempio, se un Privato chiede autorizzazione per edificare in zone libere – come aree adiacenti alla “Colombara”, alla “Stazione Ferrovie Nord SARONNO SUD”, alle “aree libere a confine con Rovello P.” – bisognerà disincentivarlo facendogli pagare oneri significativamente più alti (almeno 3 o 4 volte gli oneri attuali) perché non è nell’ interesse primario della città compromettere ulteriori territori urbani per costruire residenze già oggi superdimensionate e inutilizzate.
Se un Privato chiede di risanare vecchie edificazioni in “via San Giacomo” o demolire e ricostruire edifici fatiscenti – senza compromettere nuove porzioni di territorio – è interesse della città favorire simili operazioni richiedendo oneri di urbanizzazione decisamente più bassi degli attuali, obbligando inoltre a convenzionare posti macchina nei parcheggi pubblici da realizzare.

Nelle aree industriali dismesse, dove saranno previsti recuperi di standard ed edificazioni – non residenziali – esclusivamente finalizzate ad attività produttive di terziario avanzato, con l’inserimento di nuove aziende che comportino lo sviluppo di nuovi posti di lavoro qualificato, gli oneri di urbanizzazione andranno contenuti e dovranno essere calcolati anche in funzione dei nuovi posti di lavoro che si renderanno disponibili. Anche in questo caso è l’interesse generale che dovrà prevalere nella valutazione delle operazioni immobiliari.

In definitiva, bisogna arrivare ad una delibera quadro, senza dover aspettare i tempi necessari alla revisione del Piano del Territorio, per i nuovi oneri e andrà preparata considerando una diversa e più significativa finalizzazione degli oneri derivati dall’uso del territorio che è il bene più prezioso di una comunità e che, una volta compromesso, non è più riproducibile.




21 febbraio 2011 A.V.

mercoledì 29 settembre 2010

festa della memoria


PER NON DIMENTICAREDue incontri con immagini, suoni, emozioni, per non dimenticare
Venerdi 1 ottobre:
I CENTO PASSI per ricordare Peppino Impastato. Testimonianze di amici e collaboratoti di Peppino Impastato; un messaggio del Fratello Giovanni; testimonianze dalla tre giorni di Ponteranica organizzato dal Forum Sociale Antimafia.Il tutto accompagnato da cena siciliana
Venerdi 8 ottobre:
CARLO GIULIANI RAGAZZO per ricordare Carlo: Interverranno Marco Schiaffino, Roberto Quaglianone ed un esponente del Comitato Genova 2011. Il tutto accompagnato da cena ligure Le iniziative si svolgeranno presso la Casa del Partigiano di Via Maestri del Lavoro - Saronno - a partire dalle ore 20Le due serate saranno anche l'occasione per continuare il lavoro di costruzione del comitato unitario a sostegno delle iniziative di lotta promosse dalla FIOM per la giornata del 16 ottobre.Organizza Sinistra Saronnese: Federazionde lla Sinistra (PRC - PDCI) e Sinistra Ecologia e Libertà.Per la cena è gradita la prenotazione tel 02 9601825 (ore 20/22)

mercoledì 7 luglio 2010

Consiglio Comunale del 6 luglio 2010

Il Consiglio Comunale di martedì 6 luglio ha approvato una mozione in cui sottolinea che l’acqua è un bene comune dell’umanità e che, come tale, non può che essere un bene pubblico. Nel documento è stata ribadita la necessità della gestione pubblica dell’intero ciclo dell’acqua ed è stato assunto l’impegno di andare alla modifica dello Statuto del Comune che dichiari l’acqua “bene comune e diritto umano universale” ed il servizio idrico come “privo di rilevanza economica”, sottraendolo in questo modo alla incostituzionale normativa nazionale.
Sinistra Saronnese ritiene importante questa deliberazione del Consiglio Comunale, e propone, che il nostro Comune aderisca al Coordinamento nazionale degli enti locali per l’acqua pubblica.
Abbiamo sempre considerato l’acqua come l’esempio più significativo di beni comuni naturali e sociali da sottrarre ai privati e ai grandi capitali finanziari, partecipiamo al comitato attivato per la raccolta delle firme per la promozione di tre referendum abrogativi, pensiamo che questo atto del Consiglio Comunale di Saronno sia anche un segnale importante contro le decisioni di un governo che ha fatto approvare, attraverso l’ennesimo voto di fiducia, una legge che spinge – di fatto – verso una privatizzazione forzata di questa fondamentale risorsa.

martedì 11 maggio 2010

BANDIERE

Nei giorni scorsi, in occasione della contromanifestazione del 25 Aprile, la Lega di Saronno (anzi di Sarònn come direbbero i suoi simpatizzanti) si è giustamente lamentata dell’attacco al proprio simbolo, alla propria bandiera ed ha incassato la solidarietà, doverosa, di tutti i partiti politici presenti a Saronno, noi compresi.

Passano pochi giorni e da parte della Lega, a tutti i livelli, emerge la mai sopita allergia, per non dire l’idiosincrasia, alla Bandiera.
Non alla bandiera in genere, ma alla Bandiera con la B maiuscola, al tricolore italiano.

E’ probabilmente una forma patologica verso la quale sembra non si sia trovato ancora un rimedio. Quando un leghista vede un tricolore comincia a sentire un fastidioso prurito, a ricoprirsi di bolle, a grattarsi, fintantoché, per attenuare ed eliminare questi sintomi, esce con una dichiarazione contro il tricolore e l’unità d’Italia e, a quel punto, progressivamente, le condizioni complessive migliorano e torna l’equilibrio. E’, sostanzialmente, un antistaminico sui generis.

Nei giorni scorsi abbiamo sentito prima il ministro per la semplificazione Calderoli dire che probabilmente non ci sarebbe stato alcun ministro della Lega a fianco del presidente Napolitano per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
A seguire il boss della Lega, nonché ministro per le riforme, Bossi ha spiegato che per lui le celebrazioni di cui sopra erano “le solite cose inutili, un po’ retoriche”.
Localmente l’assessore ai servizi sociali del Comune di Malnate sostiene che il tricolore sotto forma di carta igienica non lo vorrebbe vedere nemmeno in bagno. Poi, giusto per spiegare dice: “Ma che ci devo fare se a me la bandiera mi dà fastidio?”.
Posizione totalmente allineata a quella del boss Bossi il quale con il tricolore ci si sarebbe pulito il culo, politicamente parlando, si intende.

Evidentemente però la violenza verbale di questi atteggiamenti non dà lo stesso fastidio della violenza simbolica contro la bandiera della Lega e di reazioni, localmente, non ci sembra se ne siano viste molte.

Noi, per parte nostra, le condanniamo entrambe e, pensate l’estremismo, riteniamo più gravi ancora quelle della Lega in quanto commesse da rappresentanti delle istituzioni e contro il simbolo del nostro Paese.

Sinistra Saronnese
Federazione dei Comunisti
Sinistra Ecologia e Libertà.

giovedì 29 aprile 2010

Il 25 aprile 2010 a Saronno

Due premesse sono d’obbligo.
Prima premessa: consideriamo il confronto democratico in tutte le sedi, istituzionali ed extra istituzionali il solo modo di fare politica e crediamo che qualsiasi violenza, fisica, verbale o gestuale sia nemica di un sincero e costruttivo confronto democratico e, in quanto tale, da condannarsi.

Seconda premessa: stampa e media in genere sono per noi uno strumento fondamentale nella vita politica e sociale di una comunità di qualsiasi livello.

Fatte queste premesse, a leggere la stampa di questi giorni, ci sembra che una qualsiasi persona che non avesse vissuto il 25 aprile a Saronno e che volesse farsene un’opinione dalle notizie e dal confronto apparso sulla stampa di questi giorni ricaverebbe che l’unica cosa degna di nota fosse stata la contromanifestazione del gruppo Telos e l’avventarsi di questo gruppo contro i simboli politici della Lega stracciandone e spregiandone la bandiera.

Il 25 aprile a Saronno è stata invece un’altra cosa. E’ stata, tra l’altro:
- la proiezione del film sulla strage di Marzabotto,
- la cena partigiana organizzata dall’ANPI la sera del 24 aprile,
- un corteo molto partecipato dai cittadini (sarà stato il bel tempo?),
- il Sindaco che ha lasciato il discorso introduttivo all’ANPI e che ha sottolineato nel suo rispetto e condivisione per la memoria ed i valori della Resistenza e della Costituzione,
- la presenza per la prima volta del Gonfalone di Saronno alla manifestazione nazionale di Milano,
- uno spettacolo teatrale organizzato dall’ANPI.

Ecco. Il 25 aprile a Saronno è stato anche questo e soprattutto questo.

Forse sarebbe opportuno che questo fosse raccontato ai Saronnesi che magari il 25 aprile fossero andati ad una gita fuori porta.


Sinistra Saronnese



Saronno 29 aprile 2010

giovedì 8 aprile 2010

Sulle elezioni 2010

Vogliamo innanzitutto ringraziare tutti gli elettori che hanno portato oggi Luciano Porro - il candidato sindaco da noi sostenuto - al ballottaggio e in particolare quegli elettori che hanno sostenuto la lista di Sinistra Saronnese.
Di nuovo a Saronno l’elettorato democratico e progressista dice che si può invertire una tendenza, che si può costruire una proposta politica fatta sui principi di solidarietà, correttezza e trasparenza, accoglienza, difesa dei diritti e del lavoro.

Siamo contenti di aver partecipato, di nuovo, a questa importante affermazione che per noi è, prima che battaglia elettorale, è la irrinunciabile difesa dei principi Costituzionali, del lavoro, della libertà e della democrazia nati dalla grande unione delle forze antifasciste nella lotta di liberazione.

Su questo ci siamo incontrati con Luciano Porro, con gli amici del PD e con le altre forze che compongono la coalizione di centro sinistra. Sulla “buona politica” improntata a questi principi proseguiremo nel nostro impegno, a partire da questi pochi giorni che ci separano dall’elezione del Sindaco e della giunta.

Ai principi di unità delle forze democratiche e di sinistra, al sostegno del Candidato Sindaco Luciano Porro abbiamo sacrificato in questa campagna elettorale, come espressione di questa unità, ogni interesse particolare: con l’apparentamento di Tua Saronno abbiamo inoltre definitivamente rinunciato ad ogni possibilità di vedere eletto un nostro candidato in consiglio comunale. Ci piace pensare che lo stesso possano in coscienza dire le altre forze che hanno partecipato a questa coalizione.

Sapevamo dall’ inizio che senza un nostro candidato sindaco, con scarsi mezzi economici sarebbe stato difficile dare visibilità al nostro progetto; che in una coalizione con un grande Partito e con un candidato sindaco dello stesso partito saremmo stati in parte penalizzati. Non lo abbiamo scelto per amore di sacrificio ma perché oggi riteniamo, più di ieri, necessaria la costruzione di un terreno unitario di confronto delle forze progressiste e, all’ interno di questo, necessaria la presenza di una sinistra.

Una sinistra che si opponga ai progetti eversivi ed autoritari della destra, al populismo e al razzismo, e che ponga al tempo stesso un argine alla deriva “moderata” di un ceto politico che porta il centro sinistra ad assomigliare sempre più alla destra e che paralizza tutta l’opposizione.
Dove ciò, con più forza, trasparenza e capacità è stato fatto, la Puglia e le Marche, la destra è stata battuta.

Crediamo che oggi si debba ripensare con parole nuove e con nuova lucidità un progetto che cambi “il mondo” di oggi, senza dogmatismi, partendo dalla redistribuzione della ricchezza, contro le grandi lobby finanziarie, per la difesa dei diritti del lavoro, non solo quello del salario ma anche quello del precariato, delle migliaia di partite IVA, per l'integrazione di chi arriva nel nostro paese per costruire con noi un futuro migliore, per la difesa dei beni pubblici, a partire dall'acqua, per il diritto ad una sanità e ad una scuola pubblica e laica, per la difesa dell’ambiente contro ogni progetto di reintroduzione del nucleare, per il diritto di tutte e tutti ad un'esistenza dignitosa e libera.

Crediamo in una sinistra che affermi i propri valori in un confronto serrato con le altre forze democratiche. Per questo ci impegneremo a sostegno di Luciano Porro nel ballottaggio e, una volta eletto, gli saremo al fianco chiedendogli, oggi e domani, di essere il Sindaco di tutta la coalizione, non di un partito di maggioranza, di essere il Sindaco dei cittadini di Saronno, chiamandoli innanzitutto a partecipare e a scegliere il loro futuro.

giovedì 18 marzo 2010

FERROVIE NORD E TRAFFICO

Dopo aver raccolto le testimonianze del video proponiamo che lo scambio gomma-ferro avvenga alla stazione di Saronno Sud chiedento alle ferrovie Nord di far fermali oltre che in centro, tutti i treni alla Stazione sud di Saronno. Questo risolverebbe i problemi di traffico in centro, problemi di parcheggio per i pendolari e residenti e ridurrebbe l'inquinamento. Proponiamo inoltre alle nord di aumentar il n di vagoni e rispettare gli orari.